Roma, arriva la stretta del governo contro gli influencer estremi: fino a 5 anni di carcere per l’istigazione online

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Stretta del Governo in arrivo dopo i recenti fatti gravissimi avvenuti a Roma, dove cinque youtuber nel filmare un video per il proprio canale, hanno causato un incidente stradale dove ha perso la vita un bimbo di 3 anni. Come riporta Tgcom24, il governo Meloni è già al lavoro per una stretta sugli youtuber e influencer estremi, con l’obiettivo di evitare il ripetersi di tragedie. Un vero e proprio reato per punire chi, maggiorenne o meno, “esalta condotte illegali” o “istiga alla violenza” postando dei video sui social e guadagnando attraverso le piattaforme digitali con pene fino a 5 anni di carcere. Si andrebbe ad aggiungere al già esistente disegno di legge “anti-baby gang” voluto fortemente dalla Lega di Matteo Salvini.

 Come riportato da Il Messaggero e spiegato dal sottosegretario leghista Andrea Ostellari, “il contrasto alla produzione e diffusione di video che esaltino condotte illegali è uno dei punti qualificanti” del disegno di legge. Il testo è stato cioè pensato per rispondere “a un fenomeno emergente” che riguarda minorenni che istigano alla violenza o a commettere reati attraverso i canali digitali. L’esecutivo lavora sull’estensione della fattispecie di reato prevista per i minori a “tutte le condotte illegali che vengano riprese e celebrate attraverso l’uso dei social, benché compiute da persone adulte, da cui ci si aspetterebbe una maturità che evidentemente non è scontata”. “La ratio dell’intervento – precisa Ostellari – è evitare l’effetto moda generato da chi compie bravate sul Web”.

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