Ennesima tragica svolta nell’omicidio di Giulia Tramontano a Milano, la 29enne incinta di 7 mesi e accoltellata dal compagno Alessandro Impagnatiello. Dalle ultime indagini e in attesa di risultati dell’autopsia avviata oggi, come riporta Tgcom24 potrebbe cambiare l’ipotesi dell’accusa se, al momento dell’uccisione della donna incinta di sette mesi, fosse iniziato il travaglio.
Lo spiega l’avvocato Giovanni Cacciapuoti, legale della famiglia della vittima, lasciando l’istituto di medicina legale di Milano dove viene effettuata l’autopsia della donna. “Non sappiamo se, sotto lo stress dell’azione omicidiaria – spiega -, ci possa essere stato un impulso di incremento, per esempio dell’ossitocina. Se fosse iniziato il travaglio ci sarebbe una mutazione del capo di imputazione per Alessandro Impagnatiello“, termina. Gli esami dureranno giorni e dovranno chiarire quante coltellate siano state inferte alla vittima, l’orario della morte e se sia stata aggredita alle spalle, insieme agli accertamenti tossicologici ed entomologici.