“I ragazzi dell’Area Penale di Napoli sono stati protagonisti di Bust Busters – acchiappa buste, progetto messo in campo dal Centro di Giustizia Minorile della Campania con Archeoclub D’Italia, Marina Militare, Corpo Militare dell’Ordine di Malta, MareNostrum. L’obiettivo è mettere insieme la tutela del patrimonio ambientale, la tutela del patrimonio culturale e il recupero sociale di questi ragazzi. Il concetto basilare è fondato sul fatto che la società non butti via la vita di questi giovani. Sono giovani che hanno sicuramente commessi errori in una vita passata ma sono pronti a comunicare un rapporto di fiducia e pronti a dare il loro cvontributo alla società ripagando i loro errori. Domani Ercolano, con il suo meraviglioso e notevole patrimonio culturale, sarà luogo fisico e dunque non solo metaforico di questo grande momento di condivisione”. Lo ha annunciato ora, Ciro Buonaiuto, sindaco di Ercolano, città di cultura e città degli scavi dove splendono le Ville Vesuviane, il Sito Archeologico di Epooca Roma ed il MAV, Museo sempre piu’ affermato nel panorama culturale internazionale.
Domani Ercolano città di giovani e saranno i giovani dell’Area Penale di Napoli ad immergersi, alle ore 9 al Molo Borbonico per pulire i fondali e tuterarli trasmettendo un messaggio di positività e di amore a tutti i loro coetanei. Lo faranno con il supporto dei palombari della Marina Militare, degli istruttori di MareNostrum. In contemporanea i volontari di Archeoclub D’Italia e altri ragazzi dell’Area Penale di Napoli, puliranno la zona in superfice.
Due azioni in contemporanea che vedranno l’impiego anche dei mezzi del servizio di igiene della Città.
“L’Antico Molo Borbonico – ha affermato Rosario Santanastasio, Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia – è parte del Complesso Monumentale della Reale Reggia della Favorita costruita dalla famiglia Beretta e completata nel 1768 dall’architetto Ferdinando Fuga. Successivamente, nel 1806, fu ampliata nei giardini e nei boschetti e Ferdinando la fece arredare con pregiate stoffe, specchi boemi, vasi, mobili dorati. Nel 1823, Ferdinando acquistò il podere del barone Zezza ed ampliò la Reggia verso il mare. I ragazzi dell’Area Penale di Napoli, aderendo al progetto Bust Busters, hanno partecipato ad un ciclo di lezioni teoriche e pratiche apprendendo in questo modo la storia del patrimonio culturale, la geologia del patrimonio ambientale e le tecnche di immersione. Domani, alle ore 9, coloro i quali hanno conseguito il brevetto di sub, si immergeranno per raggiungere i fondali marini a largo di Ercolano, partendo dall’Antico Molo Borbonico di Ercolano, ai piedi del Vesuvio”.
In prima linea la Marina Militare.
“Nell’ambito delle attività tra Quartier Generale Marina di Napoli e Centro di Giustizia Minorile per la Campania, discendenti dall’accordo Nazionale tra Marina Militare e Dipartimento per la Giustizia Minorile, prosegue il progetto “Bust Busters” che vede impegnati giovani ragazzi dell’area penale di Napoli, recentemente brevettati sub – ha affermato Aniello Cuciniello, Capitano di Vascello della Marina Militare – nell’opera di pulizia dei fondali di iconiche spiagge. La Marina Militare, opera ancora una volta in sinergia con le istituzioni locali e le associazioni di volontariato a favore di un virtuoso progetto che coniuga inclusione, solidarietà e ecologia”.
Esperienze che valorizzano ogni individuo: la persona al centro!
“ I giovani che vivono una situazione di illegalità, di disagio, di allontanamento dal nucleo familiare d’origine e soprattutto i giovani che vivono problematiche di emarginazione sociale, sono a rischio di recidività se non supportati adeguatamente con progetti funzionali e ben articolati. Questi ragazzi hanno partecipato al progetto di formazione Bust Busters. Tali esperienze – ha dichiarato Francesca Esposito, Referente Attività Sociali di MareNostrum – Archeoclub D’Italia – possono essere in grado di valorizzare ogni individuo per quello che ha da offrire agli altri, fortificando così la sua autostima e facendogli capire che un’alternativa sia possibile. Il mare è dunque un setting ambientale, storico e culturale eccezionale e costituisce inoltre un efficace mezzo di formazione”.
Fondamentale anche il supporto del Corpo Militare dell’Ordine di Malta.
“Il Corpo Militare dell’Ordine di Malta – ha dichiarato Mariano Barbi, Comandante del Corpo Militare dell’Ordine di Malta – è stato da subito parte integrante dell’operazione Bust Busters. Siamo intervenuti sia sulla parte formativa ma anche pratica. Sul campo abbiamo posizionato i mezzi del Corpo Militare dell’Ordine di Malta, in grado di garantire anche supporto sanitario in caso di necessità”.
FONTE E FOTO: Comunicato Stampa