Campania, tifo violento: emessi 12 Daspo, 3 al Maradona

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Il Questore di Napoli ha adottato 3 provvedimenti di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO), per periodi di uno e due anni, nei confronti di tre persone di 23, 37 e 47 anni. In particolare, il 23enne, durante l’incontro di calcio di Champions League Napoli-Eintracht del 15 marzo scorso presso lo stadio “Maradona”, aveva acceso e lanciato un fumogeno nel settore inferiore della curva B, pertanto era stato denunciato per accensione di fumogeni in occasione di manifestazioni sportive; il 37enne, invece, in occasione della partita di calcio Napoli-Roma del 29 gennaio scorso, era stato denunciato per possesso di fumogeni in occasione di manifestazioni sportive; infine, il 47enne, in occasione dell’incontro di calcio Napoli-Atalanta dello scorso 11 marzo presso lo stadio “Maradona”, era stato denunciato per violenza e oltraggio nei confronti di uno steward.

Ancora, due daspo, della durata di due anni, sono stati irrogati nei confronti di due ischitani, di 19 e 21 anni, in occasione dell’incontro Sporting Club Ercolanese-Ischia presso l’impianto sportivo “Caduti di Brema” del 18 dicembre scorso; in particolare, il 19enne era stato denunciato per possesso e lancio di un’asta di bandiera all’indirizzo dei giocatori della squadra di casa, mentre il 21enne era stato denunciato per possesso di un’asta di bandiera in occasione di manifestazioni sportive. Altri due provvedimenti, della durata di due e tre anni, sono stati invece adottati nei confronti di due persone, di cui una era stata denunciata il 16 febbraio 2021 per rissa aggravata, resistenza a Pubblico Ufficiale e porto di oggetti atti ad offendere, mentre l’altra era stata indagata per detenzione, vendita e cessione illecite di sostanze stupefacenti, reato commesso il 26 settembre scorso. Infine, cinque provvedimenti, per periodi da uno a 4 anni, sono stati emessi nei confronti di altrettante persone, di cui una condannata per rapina, un’altra per rapina aggravata, una per porto di oggetti atti ad offendere, un’altra ancora per reati in materia di stupefacenti e detenzione illegale di armi e l’ultima per reati in materia di stupefacenti, termina la nota stampa.

FOTO: Polizia di Stato