Ancora una traversata mortale di migranti. Come riporta Skytg24, un gommone si è capovolto ieri in acque Sar libiche. In un primo bilancio, 30 persone risultano disperse e 17 sono state tratte in salvo. Alarm Phone accusa l’Italia di aver “ritardato consapevolmente i soccorsi, li hanno lasciati morire”. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Non bisogna mai strumentalizzare quello che accade. Sono convinto, conoscendo la Guardia costiera, la Marina militare italiana e la Guardia di finanza, che questi uomini di mare non lascino mai nessuno senza soccorso”.
Alarm Phone, nella notte tra venerdì e sabato era stata contattata dalle 47 persone in fuga dalla Libia sull’imbarcazione in pericolo poi naufragata. “Ci avevano comunicato la loro posizione Gps, che avevamo trasmesso alle autorità italiane, maltesi e libiche alle 2:28 dell’11 marzo – dice la Ong – La situazione era critica. La barca era alla deriva. Le condizioni meteorologiche erano estremamente pericolose. Le persone a bordo urlavano al telefono, dicendoci di avere bisogno di aiuto”.