Rovesciare convinzioni codificate, respingere gli stereotipi, sconfiggere i tabù che persistono nel mondo agricolo. Superare la convinzione che in campo agricolo la donna possa svolgere solo funzioni poco specializzate. Sono i concetti cardine che “Donne in campo” (Confederazione italiana agricoltori) pone al centro dell’8 marzo, giornata internazionale della donna, istituita per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze sulle donne. “Lotte e conquiste – dice Jessica Malerba, presidente campana in una nota stampa – che vogliamo commemorare anche con il “Manifesto delle donne per la terra”, e che invitiamo a sottoscrivere chiedendo l’adesione da parte di tutte le donne, non solo di quelle impegnate in agricoltura”.
Più di un quarto della popolazione mondiale è costituito dalle donne rurali. Collaborano al benessere familiare e sono al tempo stesso baluardo nella lotta alla povertà. In Europa le donne sono il 42% della forza lavoro e tre aziende agricole su dieci sono guidate da donne. I dati Eurostat sulla forza lavoro del 2016 dicono ancora che nell’Unione Europea le donne rappresentano il 35,1% della forza lavoro agricola. “A lungo il lavoro contadino è stato concepito come prerogativa maschile incalza Malerba – perché il lavoro nei campi era una volta particolarmente duro. Nel secolo scorso due guerre mondiali hanno strappato dai campi per portarli al fronte generazioni di uomini. Oggi non è più pensabile lo sviluppo dell’agricoltura senza il loro pieno coinvolgimento”.
Nelle attese dell’organizzazione il Manifesto si presenta come occasione che resta al di là della giornata dell’8 marzo. Una “carta dei valori” che si ispira liberamente alle parole di Albertina Soliani, presidente dell’Istituto Cervi e speciale “Madrina” del Manifesto. Una bandiera di una battaglia in favore delle donne chiamate a svolgere un ruolo di primo piano dove si decide. Partecipando alla vita produttiva e sociale con i modi e i tempi che sono in linea con la natura delle donne. Insomma, uno strumento per far sentire la nostra voce. Un testo al centro del dibattito pubblico, importante per costruire una coscienza diffusa, una partecipazione sia di mente e di cuore a un indirizzo di pensiero, per rimarcare l’esigenza di una maggiore rappresentatività femminile non solo comparto agricolo. Creare connessioni, anche con gli uomini, attorno all’esigenza di superare la disparità di genere.
MANIFESTO DELLE DONNE PER LA TERRA
Un’alleanza per il futuro
Siamo nel mezzo di una grande svolta, alle soglie di un nuovo cambiamento e crediamo nella possibilità di aprire la strada del futuro attraverso un’Alleanza tra le donne di tutto il mondo che sia una connessione dei pensieri, di volontà, di soluzioni ai gravi problemi di oggi.
Vogliamo portare con noi la nostra storia, ricucire gli strappi tra passato e futuro, figlie di un’epoca di donne che ha fatto la storia italiana, ma anche madri di una nuova generazione: quella del prossimo futuro che dovrà conservare dentro di sé la forza dei loro valori.
I valori dell’amore per la terra, del rispetto per la vita, per le comunità, per la bellezza, per la cultura, per la protezione dei diritti dei più deboli. Un’idea di armonia e di gratuità, l’energia di una cultura che ci guidi con la stessa forza morale con cui nel passato ci ha portato a importanti cambiamenti. Vogliamo restituire dignità e attenzione al ‘pensiero’ delle donne: non sprechiamo l’energia femminile!
Pensiamo come Donne in Campo che l’agricoltura del futuro debba nutrire la salute e il benessere, ricamare paesaggi, intessere comunità, produrre biomateriali, conservare biodiversità e tradizioni, custodire semi, coltivare foreste, fornire fitoterapici, ristabilire equilibri naturali: l’etica del produrre è la nostra visione.
Oggi le sfide non sono distinguibili: la battaglia per un’agricoltura competente, quella per la sopravvivenza dell’umanità, per i diritti dei più deboli, la giustizia, la nutrizione, la salute e l’educazione. Le donne impegnate in agricoltura devono far sentire la propria voce, insieme a quella di tutte le altre!
Chiediamo a tutte le donne di svolgere il compito grandissimo di tracciare la strada del futuro, portando con sé e utilizzando la propria energia femminile nel lavoro, nella vita e nell’impegno politico, in famiglia e tra le comunità.
Ѐ un’occasione storica e una grande battaglia per la governance: le donne devono essere là dove si decide ed esserci con tempi e modi coerenti con la loro natura.
Vogliamo costruire un’alleanza con le donne di tutto il mondo; dobbiamo dare loro la forza perché guidino culturalmente e democraticamente le prospettive comuni. C’è bisogno di una visione univoca tra le donne che sono nei luoghi strategici del pianeta, nelle campagne, ma anche alla guida degli Stati in Africa, Asia, America Latina. Una grandissima unità per il cambiamento del mondo.
Un’alleanza fortissima per la vita, l’ambiente e la pace: per costruire un mondo migliore in cui vivere c’è bisogno di donne che pensino un modo nuovo di stare al mondo e di essere umani.
Dalle donne della terra nasce questo pensiero che lasciamo cadere come un seme affinché germogli! Un messaggio di fiducia che sbocci nel nostro futuro collettivo.