Roma, sulla Strada Regia delle Calabrie il passaggio di Cicerone

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“Ben 44 sindaci indosseranno il Tricolore in occasione della conferenza stampa di Presentazione della Strada Regia delle Calabrie, in anteprima, il 16 Marzo, alla Sala Stampa Estera . Avremo ad esempio i sindaci delle città dove sono presenti importanti siti archeologici, pensiamo ad Ercolano, a Pompei, a Torre Annunziata ma avremo anche i sindaci di Padula, di Campagna. Avremo i sindaci della Basilicata e della Calabria, da Napoli a Castrovillari. Ben 8 anni di ricerca, 220 km percorsi centimetro per centimetro con 30 Taverne ottocentesche ritrovate, una via turistica mappata e georeferenziata grazie a questo lavoro con 40 ponti di varie epoche tra quella romana, spagnola ed ottocentesca e ancora 14 tratte postali sempre di fine ‘700 che abbiamo ritrovato grazie a questo studio divenuto libro ed ora anche un dettagliato progetto Turistico davvero importante. Il 42% degli italiani, oggi, predilige un turismo lento. In alcuni casi i borghi, soprattutto dell’Appennino, negli ultimi 50 anni hanno visto uno spopolamento anche del 40% e con questo progetto riaccendiamo le luci su questa parte d’Italia davvero straordinaria”. Lo ha affermato Luca Esposito, architetto, autore della ricerca durata ben 8 anni e dalla quale è nato anche un libro di 200 pagine “La Strada Regia delle Calabrie”.

Tutto il patrimonio culturale sconosciuto in anteprima il 16 Marzo alla Sala Stampa Estera. “Ben 220 km percorsi da grandi scrittori italiani ma anche stranieri ed esattamente olandesi, inglesi, tedeschi – ha concluso Luca Esposito – e il 16 Marzo illustreremo nei minimi dettagli anche con foto, video, immagini, mappe, i sentieri, le antiche strade persino di epoca romana, l’intero patrimonio culturale sconosciuto entrando soprattutto nel profondo Cilento, o ancora nel Pollino Lucano e Calabrese. Un viaggio nel tempo per guardare al futuro ed un viaggio fatto di pietre miliari, grotte, castelli, ponti, 44 borghi, ma anche città fantasma, palazzi nobiliari, storie anche di natura personale e progetti di eco- sostenibilità. L’obiettivo è creare il primo, grande Albergo Diffuso senza confini, un Eco – Museo a cielo aperto di ben 220 Km. Poi cercherò di proseguire la ricerca coprendo gli altri 210 Km fino a Reggio Calabria”, termina la nota stampa.