Trento: Donne e lavoro, la Fai-Cisl celebra l’8 marzo con le lavoratrici Melinda

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Si intitola “Donne e lavoro: generare parità”, l’incontro voluto dalla Fai-Cisl per celebrare la Giornata Internazionale dei Diritti della Donna. A ospitare l’iniziativa saranno gli spazi del “Consorzio Melinda” a Revò, in provincia di Trento, mercoledì 8 marzo dalle 13.30. Porteranno i saluti il Sindaco di Novella Donato Preti e l’Assessora all’agricoltura e foreste della Provincia autonoma di Trento Giulia Zanotelli.


Sono previsti gli interventi di Ernesto Seppi, Presidente del Consorzio Melinda, Katia Negri, Segretaria Generale Fai-Cisl Trentino e Raffaella Buonaguro, Segretaria nazionale, cui seguiranno testimonianze delle lavoratrici Melinda e un intervento della ricercatrice Francesca Valente dal titolo “Divario di genere: le sfide nella contrattazione e rappresentanza”. “L’8 marzo – dichiara Ernesto Seppi, Presidente del Consorzio Melinda, che riunisce 4 mila soci produttori in 16 cooperative – è un’occasione per sviluppare azioni concrete in favore non solo delle donne ma dell’intera comunità: siamo convinti che lo sviluppo sociale debba passare necessariamente attraverso il superamento di ogni barriera, comprese quelle di genere, per questo ci impegniamo costantemente per forgiare un modello di crescita fondato sull’inclusione e la garanzia di pari opportunità, nonché sulla promozione di iniziative che consentano di conciliare lavoro e progetti di vita senza andare incontro ad alcuna rinuncia”.
Concluderà il confronto il Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale, Onofrio Rota: “Dopo aver celebrato la ricorrenza con le tabacchine dell’azienda Deltafina, a Caserta, l’anno scorso – spiega il leader della Federazione agroalimentare cislina – anche quest’anno abbiamo scelto di coinvolgere una realtà aziendale che occupa prevalentemente donne per avviare un confronto tra le lavoratrici, e con le lavoratrici, sulle condizioni di lavoro, sulle conquiste ottenute e sui tanti obiettivi ancora da raggiungere per la parità, nella consapevolezza che la buona contrattazione possa portare a soluzioni innovative per incrementare gli strumenti di welfare, della bilateralità, della conciliazione tra vita e lavoro ed eliminare ogni forma di discriminazione”, termina la nota stampa.