Nella prima mattinata di venerdì, nel corso degli specifici Servizi di Prevenzione in prossimità delle Scuole vicentine disposti dal Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori nell’ambito del progetto ministeriale denominato “Scuole Sicure”, una Pattuglia della Squadra “Volanti” della Questura veniva fermata da un genitore di uno studente 14enne mentre stava accompagnando a Scuola il proprio figlio alla “Cittadella degli Studi” di Via Baden Powell. Nell’occasione, l’uomo riferiva agli Agenti di Polizia che il figlio aveva riconosciuto in mezzo ad un gruppo di coetanei colui che, tra la fine dello scorso mese di ottobre ed i primi giorni del successivo mese di novembre, lo aveva aggredito violentemente in due occasioni.
Entrambi gli episodi erano stati formalmente denunciati alle Forze dell’Ordine lo scorso 12 novembre. Gli Agenti della “Volante”, quindi, su segnalazione del genitore e dopo aver ascoltato il racconto della giovane vittima, procedevano al controllo del gruppetto di ragazzetti che in quel momento stava sostando sotto la pensilina della fermata del bus di linea; quindi, dopo aver immediatamente identificato il presunto autore degli atti di bullismo – uno studente 16enne – provvedevano ad accompagnarlo in Questura, ove poco dopo giungeva anche la madre di quest’ultimo, avvisata di quanto stava accadendo.
Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria il minore veniva affidato alla madre per fare rientro a Scuola. “La Polizia di Stato è molto sensibile ed attenta al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo che, purtroppo, è assai diffuso tra i giovanissimi – ricorda il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori –. Si tratta di un deprecabile, vero e proprio fenomeno criminale che, in non pochi casi, ha avuto tragiche conseguenze. Per questo motivo è costante la nostra presenza nelle Scuole allo scopo di sensibilizzare i ragazzi e le famiglie sulla gravità di tali comportamenti, e ad invitarli a non sottovalutare episodi di questo genere, provvedendo sempre a denunciarli in maniera tempestiva”, termina la nota stampa.