Verso le 12.30 di martedì, i poliziotti della Squadra Volanti di Ancona si portavano in via Mario Torresi presso un esercizio commerciale, a seguito di segnalazione da parte del titolare, il quale aveva problemi con il figlio. Quest’ultimo stava dando in escandescenza perché il padre si rifiutava di cedergli la somma di denaro pretesa. Sul posto gli agenti notavano chiaramente il figlio, 25enne, che si trovava davanti alla porta d’ingresso del negozio intento a gesticolare con le braccia verso qualcuno che si trovava all’interno e, con fare agitato, proferiva frasi ingiuriose e minacciose. Il ragazzo veniva invitato dagli agenti ad allontanarsi dall’ingresso dell’esercizio ma, di risposta, sbraitando verso il padre e la madre, che rimanevano in silenzio, colpiva con un calcio la porta d’ingresso e si allontanava. In relazione ai motivi che lo portavano a litigare con i genitori, il ragazzo non forniva alcuna giustificazione e, mantenendo un comportamento irrequieto e irascibile, tentava di raggiungere nuovamente l’esercizio, senza tuttavia riuscirci in quanto veniva trattenuto dagli operatori.
Malgrado il suo comportamento ostile anche nei confronti dei poliziotti che tentavano di riportarlo alla calma, il ragazzo, incurante, esprimeva la sua ostilità nei confronti dei genitori che a suo dire dovevano immediatamente consegnargli il denaro che gli aveva chiesto e che, avendo chiamato la Polizia, avrebbero ricevuto gravi ritorsioni. Dopo i vani tentativi di riportarlo alla calma, il ragazzo, vedendo uscire dal negozio il padre, faceva uno scatto come per raggiungerlo. La sua azione veniva tuttavia interrotta da un poliziotto che si portava davanti a lui e lo fermava. ll poliziotto veniva spintonato con forza dal ragazzo, che iniziava a sferrare gomitate e calci. Accompagnato in Questura, il predetto veniva sottoposto ai dovuti accertamenti dai quali emergeva che lo stesso era destinatario di numerosi precedenti penali e di Polizia tra cui, in atto, un Avviso Orale emesso dal Questore di Ancona nonché un Foglio di Via Obbligatorio con Divieto di Ritorno nel Comune di Ancona fino al 2024. Inoltre, risultava avere a proprio carico una condanna per spaccio di sostanze stupefacenti, precedenti per danneggiamenti, reati contro la persona, in particolare commessi contro i propri familiari. Il ragazzo, infatti, con problemi legati alla tossico dipendenza, si era già reso responsabile di minacce aggravate nonché di maltrattamenti in famiglia. Dagli accertamenti emergeva una situazione familiare difficile che rendeva impossibile la vita dei due genitori i quali, in più occasioni, si sono trovati costretti a richiedere l’intervento delle Forze dell’ordine al fine placare o interrompere le condotte violente messe in atto dal figlio. Ciò che destava maggior preoccupazione era l’escalation di violenza che poteva mettere in pericolo l’incolumità dei genitori. Pertanto, il ragazzo veniva tratto in arresto e tradotto presso il carcere di Montacuto per il reato di maltrattamenti in famiglia, tentata estorsione, e veniva deferito alla competente A.G. per violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale nonché per violazione delle Misure di Prevenzione sullo stesso gravanti, termina la nota stampa.