“Ho aderito all’Agorà dell’Acqua, la manifestazione, giunta alla quarta edizione, sorta per iniziativa dei comitati territoriali per l’acqua pubblica insieme alla Rete dei Comuni del Sarnese Vesuviano. Ci siamo ritrovati a Roccapiemonte, luogo simbolico della resistenza alla privatizzazione dell’acqua. Ho testimoniato la condivisione di andare verso un abbassamento delle tariffe dell’acqua, contrastare lo spreco di acqua e rispettare la volontà di quelle comunità intenzionate a mantenere o a restituire il servizio idrico alle comunità locali. Prometto che porterò la questione di Roccapiemonte all’interno dell’Ente Idrico Campano”. Lo ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, a margine della sua partecipazione all’evento “Agorà dell’Acqua” svoltosi a Roccapiemonte.
I lavori sono stati introdotti dal sindaco di Roccapiemonte, Gerardo Vitale, rappresentante del Comitato rocchese, e Giuseppe Grauso, della Rete civica per l’acqua pubblica. Hanno preso parte all’assemblea, insieme all’attivista Ida Dello Ioio e ai rappresentanti dei movimenti ambientalisti Controcorrente e Orma Verde, gli amministratori dei Comuni in prima linea nel consiglio di distretto per la ripubblicizzazione del servizio idrico: Antonio Basile e Vincenzo Scarano (Mercato San Severino), Bernardo Califano (Pagani), Giovanni Maria Cuofano (Nocera Superiore), Paolo De Maio (Nocera Inferiore), Salvatore Di Sarno (Somma Vesuviana), Nicola Fortunato (Saviano), Massimo Pelliccia (Casalnuovo), Massimiliano Sorrentino (Angri), Vincenzo Sessa e Francesco Gioia (Fisciano). Come termina la nota stampa, le conclusioni sono state affidate a padre Alex Zanotelli, il missionario comboniano diventato simbolo del movimento per i beni comuni. Sono invitati a intervenire i parlamentari eletti nel territorio campano, tra cui ha garantito la sua presenza il deputato Francesco Mari.