Responsabile per ben 50 reati, tra i quali furto aggravato, ricettazione ed indebito utilizzo di strumenti di pagamento, messi a segno negli ultimi quattro mesi a Livorno. Una donna di 36 anni, già nota dalle forze dell’ordine, è stata arrestata dai carabinieri del comando provinciale. Secondo quanto spiegato in una nota dell’Arma e riportato dall’Ansa, la donna è avvezza a commettere delitti contro il patrimonio, “del tutto fuori controllo con spregiudicatezza ed assoluta mancanza di remore”.
La refurtiva per i reati contestati ammonta a circa 10.000 euro, spesi, si spiega, “sia per il sostentamento” sia per “ricariche per siti di gioco, lotterie e sigarette”. Le indagini, condotte dai militari e coordinate dalla procura livornese, avrebbero “consentito di ricostruire le diverse modalità di azione poste in essere dalla donna, la quale avrebbe colpito, dopo averli distratti, dipendenti e titolari di negozi, supermercati, ristoranti ed uffici, oltre ad una rivendita di beneficenza in una parrocchia e una terapista di un reparto pediatrico dell’ospedale. In alcuni casi, l’arrestata avrebbe utilizzato numerose carte di pagamento rubate per spese e pagamenti.