Napoli, il degrado del Centro sportivo di via delle Repubbliche Marinare in Commissione Sport

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La Commissione Sport del Comune di Napoli, presieduta da Gennaro Esposito, ha discusso con la dirigente del Servizio Grandi Impianti Sportivi delle condizioni di degrado in cui versa il Centro sportivo di via delle Repubbliche Marinare dopo la fine delle Universiadi 2019.

Numerosissimi sono ormai gli impianti abbandonati, ha sottolineato il presidente Esposito, e le vandalizzazioni all’impianto di Via Repubbliche Marinare ne rallenteranno ulteriormente la riapertura. Per questo motivo, anche alla luce dell’incremento dei costi, bisognerebbe procedere con affidamenti gratuiti, assistendo le associazioni sportive – per la riqualificazione – nell’accesso ai contributi regionali o di Sport e Salute, società del MEF che si occupa di promozione dell’attività sportiva. La Commissione sta intanto lavorando ad una bozza di Regolamento per la gestione degli impianti sportivi, che sarà discussa nelle prossime settimane con i Servizi e con l’Assessorato allo Sport. Tra gli obiettivi del Regolamento c’è l’attuazione dell’articolo 5 del decreto legislativo 38 del 28 febbraio 2021 che consente ai Comuni di affidare senza bando di gara la gestione gratuita di un impianto ad associazioni sportive senza scopo di lucro che abbiano presentato all’ente un progetto di riqualificazione finalizzato a favorire l’aggregazione e l’inclusione sociale giovanile.

La dirigente ha evidenziato alcuni dubbi sull’attuazione dello strumento normativo, utile per impianti che richiedono piccoli interventi, ma non adeguato in caso di lavori di riqualificazione più importanti, che associazioni senza scopo di lucro difficilmente sarebbero in grado effettuare da sole. La dirigente ha poi ricordato che la piscina era gestita da un’associazione sportiva che la occupava sine titulo. In vista delle Universiadi si è proceduto allo sgombero per consentire ad ARUS (Agenzia regionale universiadi per lo sport) di effettuare interventi di riqualificazione per circa 1,5 milioni. La piscina è stata resa fruibile per gli allenamenti collegati alle Universiadi ma, a causa di complicazioni progettuali, l’intervento sulla palestra è stato limitato alle opere di demolizione. L’impianto è stato riconsegnato a novembre 2021 ma il Comune non ha potuto riaprirlo per l’impossibilità ad ottenere il Certificato di Prevenzione Incendi senza il completamento dei lavori della palestra. In questo periodo è stata richiesta a Napoli Servizi l’attivazione del servizio di guardiania che però è stata accolta solo recentemente. Al momento, il nuovo progetto di ARUS è stato validato e sono stati rideterminati gli importi in base ai nuovi tariffari. Per il mese di febbraio è attesa l’approvazione definitiva del nuovo progetto e, dopo il passaggio in Giunta, si dovrebbe procedere al bando per l’affidamento dell’intervento sulla palestra, termina la nota stampa.