Gli agenti della Polizia di Stato di Frosinone nello scorso fine settimana hanno fermato una Fiat Panda sull’autostrada A1 con due persone a bordo, un uomo ed una donna. Poiché gli stessi mostravano nervosismo al momento del controllo, i “centauri” della Polizia Stradale di Cassino decidevano di effettuare una perquisizione veicolare e personale. Nel cassetto porta oggetti del veicolo, veniva rinvenuto un marsupio con all’interno una scatola contenente vari preziosi mentre addosso al passeggero veniva trovata la somma di euro 5.000.
Gli accertamenti presso gli uffici permettevano di individuare la persona ed il luogo dell’ avvenuta truffa.
Questa volta la vittima residente a Civitavecchia riceveva una telefonata da parte di un suo “nipote” che le chiedeva di pagare una somma pari a euro 4.500 poichè il di lui padre non aveva pagato ed era trattenuto dai Carabinieri. Nel frattempo una persona si recava a casa della donna che in stato di agitazione ed ansia consegnava oltre che denaro anche oggetti in oro. Come riporta la nota stampa, uno dei due fermati veniva riconosciuto come l’uomo recatosi presso l’abitazione della signora, pertanto su disposizione della Autorità Giudiziaria venivano entrambi arrestati e posti ai domiciliari. La refurtiva invece veniva riconsegnata all’ incredula signora. Dall’inizio dell’anno gli agenti della Polizia Stradale di Cassino hanno arrestato oltre 20 persone dedite a tale lucrosa e facile attività delittuosa che, sembra sia diventata una comoda modalità per “ sbarcare il lunario” approfittando della buona fede delle persone anziane.