Incredibili episodi quelli che provengono da Saronno, in provincia di Varese, dove è scattata un’indagine imponente dopo numerose segnalazioni ad imprese di pompe funebri che dietro compenso e falsi certificati di malattia, permettevano ai parenti di persone decedute per covid di vederli anche in obitorio.
L’indagine dei Carabinieri di Saronno, come riporta l’Ansa, tratta vari presunti illeciti che sarebbero avvenuti all’interno dell’ospedale cittadino. Le indagini, con intercettazioni telefoniche e video, riscontri documentali e testimonianze, sono state avviate a seguito di alcune segnalazioni arrivate alla direzione sanitaria nel novembre del 2020, per una somma di denaro ricevuta da un addetto all’obitorio, da parte di un impresario del settore pompe funebre del luogo. E’ così emerso che i titolari di alcune imprese di onoranze funebri erano soliti elargire denaro ad alcuni dipendenti (uno dei quali arrestato) dell’obitorio, perchè spingessero i parenti dei defunti alla scelta dell’impresa cui affidare il servizio funebre, oltre che per ostentare le salme ai congiunti anche quando queste erano di pazienti risultati positivi al Covid in violazione delle norme anti-contagio.