La notte scorsa un cittadino di corso Vittorio Emanuele a Lodi, udendo dei rumori provenire dalla via sottostante, si affacciava dal proprio appartamento e notava un soggetto travisato e vestito di scuro intento ad armeggiare con fare sospetto verso la serranda di un negozio. L’uomo allertava prontamente il numero unico di emergenza e per mezzo della Questura di Lodi venivano immediatamente inviate due volanti sul posto. Da un primo controllo gli agenti notavano che le inferriate del locale erano state divelte, ma grazie alla finestra blindata nessuno aveva guadagnato l’accesso nel negozio. Gli operanti svolgevano pertanto un controllo perimetrale e dal cortile retrostante lo stabile, notavano che la finestra del locale adiacente, un bar in disuso, era semiaperta.
Gli agenti delle volanti procedevano pertanto ad un controllo interno dove veniva bloccato un italiano di 47 anni, che dapprima aveva tentato il furto in un negozio di abbigliamento e non riuscendovi a guadagnare l’accesso ripiegava nell’esercizio immediatamente adiacente. L’uomo veniva accompagnato presso gli Uffici della Questura e tratto in arresto per tentato furto aggravato, e poiché trovato in possesso di un taglierino e dei relativi attrezzi da scasso, veniva altresì denunciato per porto di oggetti atti ad offendere e per possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli. Lo stesso era già gravato da parecchi precedenti penali e di polizia anche recenti, e su di lui pendevano condanne per fatti analoghi commessi anche nelle province limitrofe.
La mattina successiva l’uomo è stato condotto presso il Tribunale di Lodi per il giudizio direttissimo, disposto dal P.M. della locale Procura della Repubblica. Nel corso dei primi accertamenti è emersa la possibilità che alcuni degli attrezzi adoperati dall’uomo per forzare gli ingressi dei locali, nel caso di specie un cric ed un avvitatore elettrico, siano stati sottratti da una macchina parcheggiata poco distante, dopo averne rotto un finestrino. All’esito dell’udienza dibattimentale, il Giudice ha convalidato l’arresto ed ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per cinque giorni alla settimana nonché il divieto di dimora nel Comune di Lodi.
La Divisione Anticrimine della Questura ha anche emesso nei confronti dell’uomo un foglio di via intimandone l’allontanamento dalla città Lodi per 3 anni. La Questura esprime apprezzamento per il cittadino che con la propria chiamata ha permesso agli agenti di intervenire con la massima tempestività evitando che le condotte criminose potessero essere portate a conseguenze più gravi, ed esorta tutta la cittadinanza a segnalare al 112 NUE ogni fatto che possa destare sospetto.