Il 30 novembre alle ore 9.30 presso il Centro Polifunzionale Ciro Colonna, di Ponticelli quartiere della zona orientale di Napoli, sarà presentata l’iniziativa Facciamo un Pacco alla camorra. Scegliere di presentare il Pacco alla camorra a Ponticelli, vuole testimoniare la vicinanza di un’intera rete sociale, al riscatto di questa popolazione contro la criminalità.
L’edizione di quest’anno è la 14esima ed è ispirata al tema della Pace, in tutte le sue declinazioni. Pace come fine di ogni conflitto, sconfitta di tutte le mafie, superamento delle diseguaglianze sociali ma anche come tutela dell’ambiente e difesa delle diversità. Pace vuol dire non voltarsi dall’altra parte dinanzi allo sfruttamento dei lavoratori, alla violenza su donne, bambini e migranti. È idea concreta di una solidarietà umana che si sostanzia di reciproco rispetto e di relazioni di fiducia. L’iniziativa è sostenuta da una solida rete di collaborazione che il Consorzio Nco- Nuova Cooperazione Organizzata, ideatore del Pacco alla camorra, promuove con il Comitato don Peppe Diana, Libera e con il Fondo assistenza per il personale della Polizia di Stato che si occupa dei più fragili e che anche per questa edizione, consolidando una lunga amicizia, sarà presente con il fumetto del Commissario Mascherpa.
Alla presentazione del Pacco alla camorra, interverranno: Gaetano Manfredi- sindaco di Napoli, Mario Morcone– assessore Regione Campania, Marco Puglia– magistrato di Sorveglianza presso il Tribunale di Napoli, Cesare Moreno – presidente dell’Associazione Maestri di Strada ONLUS, don Tonino Palmese- presidente della Fondazione Polis, Laura Marmorale- Mediterranea Saving Humans, Mariano Di Palma– referente Libera Campania, Salvatore Cuoci– coordinatore del Comitato don Peppe Diana, Giuliano Ciano per il Consorzio Nco, Paola Mango per il progetto Cucinapoli. I lavori saranno guidati dalla giornalista Tina Cioffo.
Il Pacco alla camorra disegnato dalla pregevole matita del fumettista Daniele Bigliardo, storica firma dei fumetti Dylan Dog, ha due formati ai quali i promotori hanno scelto di dare due nomi evocativi come Umanità e Solidale, ed è un paniere di prodotti biologici, come pasta, vino, pomodoro, conserve, confetture, olio ed è strumento di denuncia e promozione insieme. Con il Pacco alla camorra ed i prodotti che in esso è possibile trovare, si pone l’attenzione sul lavoro di associazioni e cooperative sociali che attraverso l’inclusione di persone svantaggiate, passando attraverso il riutilizzo dei beni confiscati, il recupero di antiche colture e il risanamento dei beni comuni altrimenti lasciati al degrado, operano per costruire un modello di economia civile e welfare sociale.
Con il Pacco alla camorra è possibile degustare: la passata di pomodoro tradizionale della cooperativa Pietra di Scarto di Cerignola in Puglia; l’olio Evo Nata Terra prodotto nel frantoio della cooperativa Osiride della provincia di Latina che ha rimesso in produzione diverse piante di ulivo sulle colline sessane nel Casertano; la pasta lavorata con il grano mietuto dalla cooperativa Esperanto che ha recuperato due varietà di semi favorendo l’inserimento lavorativo di vittime del caporalato; il sott’olio prodotto e trasformato dalla cooperativa Al di là dei sogni, a Maiano di Sessa Aurunca; la crema di nocciole coltivate dalla cooperativa La Strada di Pugliano di Teano; la miscela di caffè prodotta dalla cooperativa Lazzarelle, secondo l’antica tradizione napoletana, grazie al lavoro di donne detenute nel carcere femminile di Pozzuoli nel Napoletano e i piccoli produttori di caffè del sud del mondo.