“Ho saputo dell’attentato ad Istanbul. Io sto bene, ho visitato la capitale turca nel mese di Settembre, anzi mi ero fermata per parecchio tempo. In questo momento sono in Georgia, non distante da Batumi e dunque sono entrata nel Paese per circa 70 – 80 Km. Ho rallentato il cammino seguendo l’evolversi delle varie situazioni che stanno maturando in questi ultimi tempi anche in Iran ed in Azerbaigian. Probabile che opererò un cambio e non passerei più per l’Azerbaigian ma a questo punto per l’Armenia. Camminare oggi lungo la Via della Seta è forse più complicato di quanto lo fosse all’epoca di Marco Polo. In Turchia ho trovato grande accoglienza, socialità, calore e sono rimasta positivamente impressionata dai turchi, in particolare ad Istanbul. Proprio in Turchia, spesso sono stata accolta anche dai vari Uffici del Turismo, anzi ho incontrato le Guide Ambientali turche, le quali sono presenti, molto presenti proprio negli Uffici di accoglienza turistica.
Ho poi costeggiato il Mar Nero, difronte ma distante da me c’era Odessa. Ho visitato Safranbolu, regione del Mar Nero e a circa 400 km da Ankara ed ho prediletto sentieri non montuosi, percorsi sicuri. Ho visitato l’anfiteatro romano, nella città di Konuralp, città che si trova nella provincia di Duzce. E’ un teatro antico, detto anche dei quaranta gradini edificato durante il periodo ellenistico ma ampliato in epoca romana. In questa città c’è anche un museo con ben 1788 reperti archeologici come il mosaico di Orfeo. E’ interessante dire che è nato anche un percorso di trekking inclusivo della visita al ponte roman. Konuralp è stata fondata sui resti dell’antica città di Prusias ad Hypiumche faceva parte della provincia tardo romana di Honorias. Parte di questa città è sotto gli attuali edifici moderni. E su questo territorio è possibile ammirare l’acquedotto romano di Kemerkasim, sopravvissuto ancora fino ai nostri giorni”. Lo ha affermato Vienna Cammarota in una nota stampa, Guida Ambientale Escursionistica di Assoguide, Ambasciatrice di Archeoclub D’Italia nel Mondo, prima donna nella storia che all’età di 72 anni, partendo il 26 Aprile dal Lazzaretto Nuovo di Venezia, sta cercando di raggiungere Pechino a piedi, narrando la Via della Seta in epoca contemporanea. Vienna, in queste ore drammatiche con notizie provenienti da Istanbul, è in Georgia.
In visita presso presidi Slow Food lungo la Via della Seta. Vienna Cammarota è nelle vicinanze di Batumi, sul Mar Nero. “Ho superato di non molto la città di Batumi, terza città della Georgia, situata sul Mar Nero e proprio in queste ore sto visitando aziende agricole che sono presidi Slow Food presenti anche in Georgia. Da Venezia ho percorso circa più di 2500 Km a piedi. La forte crisi è stata soprattutto di natura fisica – ha concluso Vienna Cammarota – con dolori importanti all’anca ma è stata una crisi brillantemente superata anche grazie al supporto a distanza del mio medico. In Croazia, in Slovenia ed in Serbia sono stata ricevuta da intere comunità di cittadini, ma anche dalle autorità locali. In Turchia, grazie all’interessamento dei vari uffici turistici, sono stata ricevuta dai rappresentanti delle istituzioni cittadini, adesso in Georgia sto proseguendo a ritmo lento. E’ probabile che trascorra il Natale in Georgia”.
Anni 72, Vienna, campana, Ambasciatrice di Archeoclub D’Italia, camminatrice di lunga esperienza, è la prima donna nella storia a percorrere a piedi ben 22.000 Km dal Lazzaretto Nuovo di Venezia a Pechino. Vienna ha già attraversato la Slovenia, la Serbia, la Croazia, la Bulgaria, la Turchia. In questo momento è in Georgia, sul Mar Nero. Poi proseguirà per il Turkimenistan, Azerbaigian, Iran, Uzbekistan, Kirghizistan, Kazakistan, Mongolia ed entrerò in Cina non prima del 2025.