Ridurre lo spreco della lana ed incentivarne il recupero: Legambiente e Gomitolorosa celebrano insieme la seconda giornata nazionale della lana. Un prodotto antico, una volta centrale nella vita delle comunità.
Con la tosatura delle pecore, ogni primavera, si produce una quantità maggiore di lana rispetto a quella richiesta dal mercato. Non si vende e quindi diventa uno scarto, un rifiuto. Eppure questo materiale antichissimo e nobile può essere recuperato e riutilizzato. E’ quello che fa Gomitolorosa, la onlus che dal 2012 propone il recupero della lana autoctona italiana di scarto a scopo terapeutico e solidale, dando vita ad un virtuoso meccanismo di economia circolare dove un rifiuto si trasforma in manufatto e coesione sociale.
Il 9 aprile, data identificata come inizio rappresentativo del periodo della tosatura, Gomitolorosa Onlus insieme a Legambiente e Agenzia Lane d’Italia , celebrano la seconda giornata italiana della lana: per disincetivarne lo spreco che comporta costi economici e ambientali, per dare voce alle grandi difficoltà della filiera della lana italiana, fare rete e suggerire gli strumenti per agevolare la ripresa dell’utilizzo di questo antico prodotto, una volta centrale nella vita delle comunità.
Vi segnaliamo una interessante tavola rotonda in streaming, in cui si discuterà del valore sociale e culturale della lana e tante iniziative da seguire lungo la penisola.