Sconcerto nell’Arma la notizia dell’indagine per peculato militare a carico di un carabiniere in pensione, impegnato nella caserma Salvo d’Acquisto, sede del comando regionale.
Quel che è certo è che la denuncia dell’ammanco è venuta dall’interno, dopo il pensionamento del militare indagato: chi lo ha sostituito si sarebbe accorto di alcune anomalie, e scavando a fondo è emerso un ‘buco’ in progressiva crescita, tale da stupire gli stessi esperti contabili chiamati a ricostruire anni e anni di fatture, bonifici, versamenti. Un lavoro complesso e delicato, supervisionato dalla Procura militare cui spetta l’inchiesta sul presunto peculato.