Il Pon Legalità in campo per l’emergenza Ucraina con 17 milioni di euro destinati dall’Autorità di gestione del programma, istituita presso il Viminale, ai progetti per l’accoglienza dei profughi.
10 milioni di euro sono riservati agli enti locali delle regioni “in transizione”: Abruzzo, Molise e Sardegna. Consentiranno di allestire o rendere più efficienti immobili pubblici destinati, o da destinare, all’accoglienza, migliorandone sia la funzionalità sia l’efficienza energetica. In particolare, grazie al contributo di 200mila euro a intervento, gli enti i cui progetti saranno approvati potranno acquistare le attrezzature necessarie, come arredi, dotazioni sanitarie, infissi, caldaie, caloriferi, pannelli solari.
I restanti 7 milioni di euro messi a disposizione dall’Autorità di gestione del programma sono destinati ai comuni capoluogo delle città metropolitane che stanno sostenendo il maggiore impatto dei flussi provenienti dall’Ucraina. Anche in questo caso le azioni da finanziare, per un importo massimo di 500mila euro a progetto, saranno finalizzate a migliorare la funzionalità e l’efficienza energetica dei luoghi destinati all’accoglienza.
Gli enti locali di Abruzzo, Molise e Sardegna e i comuni capoluogo delle città metropolitane possono presentare entro il 30 aprile una sola proposta, per un solo immobile, alla Segreteria tecnica per la gestione dei fondi europei e programmi operativi nazionali del dipartimento della Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno, che valuterà l’ammissibilità delle proposte progettuali.
Le risorse messe in campo dal Pon Legalità per l’emergenza umanitaria legata alla crisi ucraina fanno capo alle linee di intervento che finanziano azioni a supporto dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti, realizzabili attraverso il recupero e la valorizzazione di immobili pubblici, anche confiscati alla criminalità organizzata. Per queste azioni sono stati assegnati nel complesso, ad oggi, fondi per oltre 92,8 milioni di euro.