NAPOLI – Il sostituto procuratore Marco Giancristofaro della Procura di Latina ha disposto accertamenti tecnici di natura chimico tossicologica su materiale biologico prelevato su Luigi Di Marzo prima che venisse cremato a Giugliano il tre dicembre del 2023.
L’esame verrà eseguito per accertare se vi siano tracce di sedativi o antipsicotici somministrati da Mario Eutizia, 48 anni di Napoli, accusato e autoaccusatosi di avere ucciso con overdosi di farmaci numerosi anziani a cui prestava assistenza come badante. Il ventidue ottobre il titolare dell’accusa conferirà ad un consulente tecnico l’incarico di eseguire l’esame come atto irripetibile. In quella circostanza anche le persone offese, i figli Aniello, Pasquale e Mena Di Marzo potranno affidarsi ad un proprio consulente che partecipi alle analisi, così come i difensori di Eutice, gli avvocati Gennaro Romano e Antonio Daniele, al di là del fatto che è stato lo stesso indagato a confessare prima ai carabinieri di Caserta, poi al sostituto procuratore Annalisa Imparato della procura di Santa Maria Capua Vetere di essere stato una sorta di ‘Angelo della morte’ e di aver posto fine alle sofferenze di almeno sei anziani in gravi condizioni di salute.
giovanni maria mascia